UN MAESTRO DI SCI ALL'OLIMPICO

Inevitabilmente ho visto Roma-Cagliari.

Una Roma un po’ sfortunata viene fermata da un Cagliari rognoso, solido, molto italiano nelle tante conferme (Conti, Cossu, Astori, Canini) quanto esotico nelle poche simpatiche novità (El Kabir, Ibarbo). Per quel che ho visto io, allo stato attuale, il 433 di Luis Enrique è un po’ statico con una strana situazione in possesso palla: De Rossi si abbassa sulla stessa linea dei due centrali come primo portatore, i due terzini avanzano sulla linea dei centrocampisti, Totti arretra e i due intermedi di attacco si accentrano. Fatalmente la squadra si allunga e le fasce si indeboliscono, per di più De Rossi si ritrova a sessanta metri dalla porta e Totti a trenta. Strana anche la sostituzione di Rosi (non male) con Gago e il conseguente spostamento di Perrotta sulla linea dei difensori (!) per un 333 mai visto in Italia, Ficcadenti ha risposto con un concreto 442 levando Cossu e allargando il gioco sulle fasce. Il maestro Boemo (ieri nuovamente vittorioso) quando rimane in dieci si mette 432, levando la punta pesante, il maestro di sci si inventa un 333….mah!?! Per concludere l’allenatore spagnolo al momento non mi convince tatticamente, ora comincerà di nuovo il massacro mediatico e questo è molto pericoloso a Roma. Comunque tra i singoli ci sono state delle note positive, Jose Angel (a parte l’espulsione giusta per me) e Pjanic, e delle note negative Bojan e Osvaldo (ma serviva uno così? sembra un Borriello destrorso e per di più messo dove l’hanno messo è meglio l’altro).

Da ufficio inchieste i pareggi di Verona e Catania. Gilardino segna sempre, occhio a Moralez e al Messi dei Balcani.

RML