lunedì 10 febbraio 2014

LAZIO-ROMA... THE DAY AFTER

Le coreografie come si facevano un tempo...



La Lazio più di questo non poteva fare: troppo forte la Roma di quest'anno, troppa differenza tecnica, i vecchi della Lazio sono troppo vecchi e i giovani troppo giovani. Ma non é tutto così drammatico come si sente in giro per le radio romane. Quest'anno, e forse la prossima ancora di più, saranno stagioni di transizione, a torto o ragione la Lazio in questo campionato ha fatto esordire giovani interessati e ottimi prospetti (Keita, Perea, Berisha), tra l'altro ci sarà anche Cataldi di ritorno dal Crotone (andatevi a vedere il gol di sabato). Non dico che diventeranno campioni (non sia mai) ma almeno sarebbe stato più intelligente da parte della società "vendere" meglio la cosa all'opinione pubblica, ma se poi davanti ai microfoni ci va uno come Lotito e come interlocutori c'è praticamente il nulla questa speranza é pari a zero.

La Roma poteva fare di più: ma non era facile, il derby é sempre il derby anche se sei più forte e le partite non si possono vincere mica tutte. Poi (che Dio mi protegga) "El tinto" Garcia ha toppato, mi spiego: con l'ingresso di Bastos ha peccato di superbia, non si fa esordire un giocatore nel derby di Roma, non vi fate ingannare dalle apparenze, le azioni di Bastos sono state tutte azioni sbagliate, ha errato sempre, o l'ultimo passaggio o il tiro in porta. Ma cosa ancor più grave (per lo spogliatoio) non si mette uno nuovo e gli si fa fare mezz'ora di partita e limitare poi a 9 minuti la presenza di Destro. Pericoloso e sbagliato.

Coreografie: bella, classicheggiante e un po' monotona quella della Nord, incomprensibile quella della Sud (anche se da quanto ho capito, secondo la mentalità ultras, non averla fatta avallare dalla prefettura é stato un gran bel vanto... La coreografia resta 'na schifezza).

RML