giovedì 30 agosto 2012

SUPERCOPPA DI SPAGNA AL REAL [ale]




Il clasico inverte il risultato dell'andata ma conferma la vincente della liga 2011/2012. Aggregando i risultati (perdonatemi il gergo UEFA) si nota lo stesso numero di gol segnati (3-2 in Catalogna e 1-2 a Madrid) ma la storia di questo epilogo racconta di una vittoria meritata. Il primo tempo del Real è sontuoso. Pressing e gioco avvolgente mentre il Barca è lento e non pressa. Oltretutto i catalani rimangono in 10 per l'espulsione di Adriano che riesce a fermare Cristiano Ronaldo solo abbattendolo da ultimo uomo. I gol sono frutto di oscenità difensive blaugrana e di una punizione di Messi, ma il risultato giusto, all'intervallo, sarebbe dovuto essere di 3-0 per le merengues. Il secondo tempo, ha visto invece un Real Madrid più contenitivo e un Barcellona propositivo con sprazzi del gioco noto a tutti. Poi a 9' dalla fine Benzema per Higuain (autore di un gol fatto e tanti sbagliati) Tello per Pedro (bravo, ma a secco) con Villa e Cesc (zero feeling con Vilanova) in panchina. A 8' dalla fine inizia, bene, l'avventura di Modric nel Real. Nei minuti di recupero poi succede di tutto, ma il risultato non cambia nonostante 2 occasione nitide per parte. Il trofeo, di fatto, ancora una volta lo ha vinto Mourinho e Vilanova non è stato alla sua altezza ma soprattutto non è stato all'altezza di Guardiola (ma lo sarà mai?). Confermo infine  quanto espresso nel precedente post sull'argomento: Pallone d'oro ad Iniesta e Ronaldo devastante, ma Casillas più determinante. Infine i marcatori: Higuain, Ronaldo e Messi.


ale

mercoledì 29 agosto 2012

PERCHÉ LA LAZIO POTREBBE FUNZIONARE

La premessa fondamentale è che bene che vada la squadra del gestore Lotito arriverà tra il quarto ed il sesto posto, di più sarebbe un miracolo, ci sono altre squadre meglio attrezzate e ben più forti.

Ma per quello che si è visto alla prima giornata il Capitano di Yacth l'ha impostata per benino. Tra l'altro Zio Reja si è fatto risentire, tramite i soliti giornalisti, dicendo che in fin dei conti quella di Bergamo era la sua Lazio. Negli uomini sicuramente, ma tatticamente nulla di più falso. Reja faceva un 4/2/3/1 disordinatissimo senza un minimo di organizzazione propositiva. Il più delle volte Hernanes si ritrovava vertice alto di un rombo sconclusionato con il deserto intorno. La situazione ora (speriamo che non sia solo il caso fortuito) è ben diversa, ripeto gli uomini sono gli stessi, ma Hernanes (a Bergamo insieme a Gonzalez) ora fa l'intermedio di una linea, che è ben diverso di fare la mezza punta tra le linee nemiche. Sulle fasce Mauri* e Candreva hanno agito molto bene, non tanto come ali classiche, ma convergendo spesso al centro ed interscambiandosi con i due suddetti intermedi. Il tutto con Ledesma messo al centro tra le linee di difesa e centrocampo. In poche parole sapevano tutti cosa fare e come farlo, c'è stato dell'addestramento, cosa che non s'era più vista negli ultimi anni. C'è da aggiungere che rispetto alla Lazio Rejana si è perso qualcosa nella fase difensiva e nei movimenti a palla scoperta ma in fin dei conti le premesse sulla Lazio di Petkovic era funeree, diciamo che forse tendono al grigio chiaro e tutto è migliorabili. Sembrerebbe che ci siano delle basi per lavorare.

RML

martedì 28 agosto 2012

L'UDINESE SBRAGA, COME SEMPRE

"Ce  risemo cavallo" [cit.]

L'Udinese viene eliminata dai preliminari di champions per il secondo anno consecutivo, e l'Italia pallonara si ritroverà rappresentata nella massima competizione europea da un Milan con le toppe e da una Juventus praticamente al debutto. Speriamo bene.

Ma è il "non movimento" italiano il vero colpevole di questo disastro: non si può consentire ad una squadra come l'Udinese di occupare per due anni consecutivi quel posto. Inter, Napoli, Lazio e Roma non possono consentire tutto ciò,   devono armarsi di contenuti tecnici e tattici e far arrivare l'Udinese lì dove merita dal settimo posto in sù. Tra l'altro così facendo potranno anche giovarsi di prezzi piú modici al supermercato Pozzo.

Non ho niente contro i friulani, ma se in due anni vendi Inler, Sanchez, Asamoah, Isla e Handanovic è normale che all'inizio di stagione stenti un attimo. Comunque vedrete che pure quest'anno, una volta inseriti i nuovi, sarà tosta come sempre andare in Friuli e fare risultato, tosta ma non impossibile...

VEDOVE GIALLOROSSE

L'ora delle VEDOVE. 

Sia chiaro, non mi riferisco ai tifosi romanisti ma ai "sacerdoti" della comunicazione che saturano l'etere romano, che parlano e/o straparlano di cose giallorosse. Il risultato interlocutorio di Domenica ha per certi versi messo in difficoltà chi era pronto già ad esaltare il nuovo corso zemaniano; ed allo stesso modo chi, sempre nel variopinto universo della comunicazione, era pronto, fucili in pugno, a sparare contro ZZ... E per mio personalissimo viscerale gaudio sono rimasti con "l'uccello in mano" [cit.]

Per non parlare di chi ancora, a distanza di due anni, parla di NUOVA gestione. È tutto surreale ma è pur vero che tutti devono mangiare a questo mondo ed è innegabile che ci sono molti che mangiano grazie alla Roma. 

Ricapitolando: Vedove dei Sensi, suddivisi in due sottogruppi Veove Franco Sensi, Vedove Rosella Sensi, poi ci sono le Vedove di Capello, le Vedove di Ranieri (!), le Vedove di Zeman che ancora non si sono accorti che Zeman è tornato. Ma il massimo, come sempre, ce lo regala Luca Valdiserri, del Corriere della Sera, che per lavorare a Roma, dal profondo nord, si è reinventato tifoso giallorosso e fino a qua ci può anche stare, ma che poi per "coerenza" dopo appena una partita di campionato non brillantissima mi fa la Vedova di Luis Enrique !!! Proprio no, grazie.

Riporto un suo tweet: "Non capisco: Zeman  dice di avere 3 esterni, La Mela, Nico Lopez, Bojan. Dei primi due dice: non hanno capito il gioco. Allora la Roma vende Bojan?"

Le Vedove di Luisa Enrique, no vi prego!!! Evitiamo, per pudore, per rispetto dell'intelligenza e del Dio del Calcio. A questo punto preferisco le Vedove di Kawasaki Rocca. Giuro esistono pure quelle!!!


RML 







lunedì 27 agosto 2012

INIESTA PALLONE D'ORO [ale]

Tito Vilanova, neo allenatore del Barcellona, si aggiudica il primo ‘clasico’ della stagione: battuto il Real Madrid al Camp Nou, nell’andata della Supercoppa di Spagna. Ma il 3-2 finale a favore dei catalani non chiude l'incontro in vista del ritorno che si giocherà mercoledì prossimo al Santiago Bernabeu.
Dopo un primo tempo terminato 0-0 (con il Real chiuso ad aspettare gli avversari), nella ripresa si è visto di tutto. Al 10’ e’ passato in vantaggio il Real Madrid con Cristiano Ronaldo, ma un minuto dopo il Barcellona ha pareggiato con Pedro. Blaugrana in vantaggio al 25’ grazie al rigore trasformato ancora da Messi e poi sul 3-1 con Xavi. Il gol che ha fissato il risultato sul 3-2 al 40° porta infine la firma di Angel Di Maria, ma la responsabilità è tutta di Valdes come averne "presi solo 3" è gran merito di Casillas, altro grande protagonista della partita. Però, torniamo su questo incontro ad una settimana dal suo svolgimento e solo a due giorni dal suo ritorno per sottolineare un concetto fin troppo evidente a tutti. Messi è un alieno ed è determinante in quanto attaccante che segna un numero incredibile di gol, ma il fuoriclasse al quale io avrei già dato il pallone d'oro 2 anni fa e lo darei anche quest'anno è Andres Iniesta. Lui dietro ogni vittoria del Barça e della Spagna. Lui dietro le decine di gol di Messi. Lui dietro Villa, Sanchez e Pedro. Lui al fianco di Xavi e Cesc. Un genio calcistico inarrivabile. Senza togliere niente a Messi, Ronaldo, Ibra o altri, ripeto, il pallone d'oro lo darei a lui.

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LA ROMA DEL BOEMO... QUASI [pao]

Non avendo visto la Roma ho chiesto al mio amico Paolo, ragazzetto giallorosso, di scrivere due righe sulla partita di ieri sera.


La Roma di Zeman in versione 2012 riparte grossomodo da dove il Tecnico Boemo aveva interrotto; grandi spazi per le ripartenze avversarie ed una spiccata propensione offensiva. Per il momento, complice la pesante preparazione atletica, non si vedono le veloci trame di gioco del tecnicogiallorosso; appare quindi prematuro un giudizio sulla squadra ma si può certamente formulare sui singoli: stupisce la condizione del capitano giallorosso che pur avendo perso lo smalto dei tempi migliori si impegna anche nella fase difensiva e dispensa giocate di qualità in fase offensiva; Osvaldo ha qualità tecniche e vigore fisico da mettere a disposizione; DeRossi appare ancora in ritardo e troppo poco propositivo in fase offensiva anche se regala lui l'assist per lo splendido goal di Osvaldo. Dei nuovi arrivi l'americano Bradley non convince risultando estremamente lento nei movimenti, poco incisivo in fase di interdizione e timido in fase offensiva, mentre sembra molto solido e sicuro Castan; Piris non riesce mai a proporsi in fase offensiva mentre Balzaretti conferma la ottima condizione fisica degli europei. Molto positivo l'esordio del giovane Lopez e molto negativo quello di Marquinho che rimedia anche un cartellino dopo l'ennesima palla persa. Male la difesa in occasione del secondo gol ma bene la caparbietà della squadra che rimonta per due volte lo svantaggio. Certamente gli entusiasmi della tifoseria e della stampa giallorossa per il ritorno del boemo non corrispondono alla qualità del gioco della Roma, ma diciamo che è solo la prima e che il collettivo sembra promettere bene.

PAO

MEGLIO IL CAMPIONATO MALTESE [ale]

Due giornate di Liga, e Barcellona a +5. I blaugrana, ora di Vilanova (già espulso per proteste), vincono col solito Messi. Il Barça passa a Pamplona trascinato dal suo fuoriclasse argentino, che in quattro minuti, rimonta e vince una gara subito in salita. Il Real di Mourinho incassa invece la prima sconfitta. Nel derby col Getafe esce battuto per 2-1. Un avvio di Liga da incubo per le merengues con appena un punto in 180 minuti e la sconfitta nell'andata di "supercopa". 
Certo è che, nonostante si evinca come il calcio italiano stia perdendo appeal (oltre a punti uefa), non si può certo parlare di campionato avvincente quando osserviamo la Liga, dove l'anno scorso Real e Barcellona sono arrivate a 100 punti e tutte le altre 40 punti dietro. Magari ci piace vedere questa interminabile sfida e ci deliziamo nell'ammirare le grandi giocate di Iniesta, Messi, Ronaldo, Xavi, Villa, Benzema, Higuain, Piquè, Xabi Alonso, e ci piace immaginare di averli nelle nostre squadre del cuore ma quanto a imprevedibilità del campionato, per piacere, meglio il campionato maltese.

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domenica 26 agosto 2012

CROLLO MILAN, DECOLLO INTER, BARCOLLO ROMA

Si chiude la prima giornata e la più grande sorpresa resta la sconfitta del Milan in casa contro la Sampdoria. Aspettiamoci qualcosa in settimana da parte dell'ottavo nano, se non compra qualche giocatore vero il Milan si sfascia. Kakà lo lascerei a fare panchina lì dov'è.

Da sottolineare la vittoria dell'Inter a Pescara anche se gli abruzzesi si candidano al ruolo di Cenerentola del campionato. Cassano sembra già integrato e sorridente, basta poco nella vita.

Per ragioni note mi sono gustato la vittoria della Lazio in trasferta. Tatticamente il neofita Petkovic ha piazzato la squadra con un 4/5/1 (modulo a me caro) solido e ben ordinato, la squadra ha chiaramente stentato nei primo dieci minuti ma poi ha giocato bene anche nel possesso palla. C'è da dire che non c'era una faccia nuova, ma a differenza di Reja, i giocatori di qualità stavano tutti contemporaneamente in campo e non c'è stata la classica sostituzione di Hernanes alla mezz'ora del secondo tempo. Conseguentemente la Lazio ha portato a casa i tre punti... Un caso?
Da evidenziare il look dell'allenatore biancoceleste: pantalone bianco, giacca blu navy con stemma di ordinanza, abbronzatura perfetta... Mancava un bel panana sulla testa, un cocktail in mano ed era perfetto per un aperitivo in piazzetta a Capri.

La Roma non l'ho vista, ma posso dire: che i due gol del Catania erano entrambi in fuorigioco (a prescindere da cervellotiche novità regolamentari), che il gol di Osvaldo è strepitoso come l'assist di De Rossi, che quelli del Catania si sono presentati per tre volte soli davanti a Stek, che il Catania è stato fortunato nel rimpallo del primo gol e che la Roma è stata altrettanto fortunata sulla traversa siciliana allo scadere. Tatticamente non posso dire nulla, che qualcuno si faccia avanti o taccia per sempre!

Mi sembra già interessante Inter-Roma della prossima giornata, o no?

RML 

sabato 25 agosto 2012

CONTE E IL GALLINAIO A SPECCHIO

Non ho seguito tutto come si deve ma del primo pezzetto della prima giornata mi sono rimaste le seguenti impressioni:

Jovetic è uno dei pochi top player rimasti nel nostro campionato, strepitoso il lancio in diagonale di Aquilani sul secondo gol dei viola, di gran classe anche il colpo sotto di lichtsteiner sull'azione del rigore Juventino, colossale il fuorigioco sempre sull'azione del rigore Juventino, bello il gol del nuovo brasiliano dell'Udinese, ma la vera chicca della giornata è il gallinaio a specchio dello Juventus Stadium dove l'allenatore dai capelli posticci durante la partita smadonna in Santa pace per la gioia di tanti, me compreso.

RML

giovedì 23 agosto 2012

RICOMINCIAMO!!!

Questa settimana ricomincia il campionato e puntualmente anche barromoletto tornerà in tutto il suo "splendore" per accompagnarvi in questa stagione 2012/13, perché in fin dei conti il calcio estivo conta poco poco, mentre l'essenza del blog è legata al calcio giocato, quello vero, quello del campionato e dell'Europa che conta (grazie ad Alessio), con tutte le sfumature tattiche che ci piacciono tanto ed i piccoli dettagli che fanno grande il "giuoco" del calcio (troppo melodrammatico!?!). Abbiamo già avuto un antipasto di calcio vero: la Juventus ha vinto la super coppa italiana contro il Napoli con non poche polemiche. Udinese, Inter e Lazio hanno appena affrontato i preliminari, nelle coppe di loro competenza, e sembrano tutte e tre ben messe per superare il turno ed accedere alla fase a gironi. Ma sono pur sempre preliminari.

Rinvierei i pronostici alla seconda giornata e alla chiusura del mercato perché ancora molto bolle in pentola sia in entrata che in uscita.



Un'ultima cosa, Conte. 
Chi ha avuto la "fortuna" di sentire la conferenza stampa congiunta del fantastico trio Chiappero, Buongiorno, Conte spero sia rimasto divertito quanto il sottoscritto. L'arroganza e la durezza emersa dalle dichiarazioni di tutti e tre hanno fatto sì che per tutto il giorno telegiornali sportivi e generalisti abbiano sparato la notizia in loop, oggi i giornali faranno altrettanto, e magicamente un condannato diventerà, agli occhi dell'opinione pubblica meno attenta, un martire in croce ed un innocente. Caro Conte la vergogna è questa non quella che ostenti te. Potenza della comunicazione, potenza dei padroni del vapore, potenza della Juventus. Personalmente credo che proprio grazie al massiccio coinvolgimento della società torinese il capellone irritato se la sia cavata con appena 10 mesi di squalifica, e che due illeciti si siano trasformati in un'unica omessa denuncia. Tra l'altro l'Avv. Chiappero in pieno delirio di onnipotenza ha parlato di giudici neroazzurri (!), dei passaporti del 2001, di calciopoli del 2006, e per concludere col botto, che la squalifica di 10 mesi è stata data col bilancino per impedire all'allenatore  di sedere in panchina per la finale di Champions!!!! Che dire, strepitoso!!! 
Chiaramente non c'è stato un giornalista, dico uno mica due, che abbia sottolineato che Conte all'epoca dei fatti era allenatore di un'altra squadra! Non sia mai che qualcuno faccia una domanda scomoda. Rimango della mia idea:  senza l'ombrellone Juventus, Conte (e conseguentemente) il Siena sarebbero usciti con le ossa rotte e con delle pene ben più severe. Il capellone irritato non è una vittima, è un miracolato.

RML

venerdì 10 agosto 2012

LA TOPPA DI PALAZZI

La condanna di Conte a 10 mesi, per double omessa denuncia, sancisce la brutta figura di Palazzi e delle sue strategie pre-udienza, sconfessa la credibilità di taluni pentiti e la conseguente frantumazione del castello accusatorio, ma il processo andrà comunque avanti per la terza tranche di Settembre. Immediata conseguenza l'allenatore Juventino non potrà sedere domani in finale di supercoppa.





L'assoluzione di Bonucci e Pepe invece sancisce che la procura di Bari lavora, e pure bene, a differenza di altre.

Ora mi aspetto le dimissioni di Conte, cosa che avrebbe dovuto fare da subito per evitare di coinvolgere la Juventus e la sua pletora di avvocatoni, avrebbero fatto una figura migliore tutti quanti. 

Ma soprattutto vorrei le dimissioni di Palazzi, sconfessato sia dal punto di vista investigativo che procedurale, ma poi già circola la voce di chi lo potrebbe sostituire e allora dico speriamo che resti Palazzi... per sempre.

RML