domenica 6 maggio 2012

TERZO POSTO E IL GOL STRANO

Con la sconfitta del Napoli e le contemporanee vittorie di Udinese e Lazio si prospetta uno scenario che potrebbe rientrare in pieno nelle cose che solo la Lazio è in grado di fare. Questo è quello che potrebbe accadere: vittoria della Lazio contro l'Inter e pareggio dell'Udinese contro il Catania. Lazio e Udinese finirebbero a pari punti e a quel punto il gol tanto discusso dell'ultimo scontro diretto porterebbe i friulani in chAmpions... A domani verdetti e commenti...

3 commenti:

  1. Potrebbe accadere, anche in considerazione che l'udinese gioca con il Catania che ha decisamente mollato nelle ultime giornate, ma in caso di parità, il famoso gol non conterebbe nulla, in quanto gli scontri diretti erano cmq a favore dell'udinese anche con l'1-0.... Il vero problema è che alla fine la Lazio arriverà sesta (se perde con l'Inter, che appare più in forma e soprattutto con i titolari in campo....) e quindi dopo una stagione al di sopra delle proprie possibilità, si ritroverà con la classifica che gli compete (5/6° posto) soprattutto a causa dei troppi infortuni e dei troppi squalificati, ma anche a causa di una incapacità di cogliere le occasioni che le sono capitate in tante partite......

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    1. Hai ragione il gol conterebbe solo di classifica avulsa, l'udinese è in vantaggio punto e basta... La stagione della Lazio nel complesso (comunque vada a finire) resta una stagione positiva. L'incapacità di cogliere le occasioni, a mio avviso, è figlia delle negligenze motivazionali del tecnico

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    2. Il riferimento non era casuale... era mirato.... :). Resta un esempio la partita d'andata con l'Inter... Primo tempo in pieno controllo, avanti 1-0, con l'inter incapace di fare mezza azione (se non trovare una bella giocata casuale che porta all'1-1). Nella ripresa si cambia modulo, si inseriscono mediani e terzini e si toglie qualità con il risultato che l'inter quasi per inerzia avanza e trova un gol (peraltro irregolare), ma cmq la Lazio non gioca più. La mancanza di coraggio di provare a "chiudere" o talvolta più semplicemente di "giocare" le partite è il vero, ma purtroppo fondamentale limite che vedo nel nostro tecnico.

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