mercoledì 12 settembre 2012

ZEMAN S'È RINCOGLIONITO!?!

La domanda nasce quasi in automatico. Questi alcuni stralci dell'intervista a Sette che mi lasciano più dubbioso sull'argomento.


"[le società] Non dovrebbero essere quotate in Borsa. I risultati mi danno ragione. Il calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla politica"

Concordo con lui che i risultati gli danno ragione, ma Lui dovrebbe convenire con me che allena una delle tre squadre, del calcio italiano, quotate in borsa. Per chi non lo sapesse le altre due sono Lazio e Juventus. Inoltre, non trovo molto furbo scagliarsi contro le squadre quotate in borsa (giusto o sbagliato che sia) quando una delle stesse ti paga lo stipendio. Come non trovo molto furbo tacciare come "nemico del calcio" il presidente della Federcalcio, ha ragione? È vero? Non è vero? Non lo so, ma la trovo comunque una dichiarazione gratuita e poco furba, che vuol dire "nemico del calcio"?

Poi qualcuno gli dovrebbe anche spiegare che la "sua" attuale società, nel recente passato, è rimasta a galla grazie a quella stessa politica, calcistica ed extracalcistica, da lui messa alla gogna, e per concludere (la genialata finale) dove se non negli uffici finanziari sono stati "scelti" gli attuali proprietari della Roma?

Le cose sono due, o Zeman ha fatto tilt e pensando di essere l'allenatore dell'Inter si è scagliato contro la Roma pensando di essere Mourinho, o s'è rincoglionito. 

Io, purtroppo, credo che ormai sia prigioniero del suo stesso personaggio e che questa volta siano state dichiarazioni figlie di una ricerca di protagonismo gratuito prive di alcun un senso logico.

RML


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