La rosa del Manchester City Football Club comprende, tra gli altri, Edin Džeko, Sergio Agüero, Samir Nasri, David Silva, Carlos Tévez, Yaya Touré e Mario Balotelli, cioè alcuni dei giocatori più forti in circolazione. Forti, giovani e probabilmente affamati, visto che tutti, strappati ad un calciomercato che li voleva nelle maggiori squadre d'Europa, hanno pochi titoli in bacheca. Eppure, nonostante una PremierShip carente per una volta nelle squadre più blasonate, oggi è secondo a 3 punti dal Manchester Utd. Eppure proprio lo United è da rivedere, visti i tanti cicli vincenti e i tanti giocatori ultratrentenni. L'Arsenal, tutto proteso nella costruzione dell'Emirates Stadium, dovrà per anni accontentarsi di giovani talentuosi sacrificando i pezzi migliori alle esigenze di mercato. Il Chelsea non solo è da rifare ma ha toppato il progetto Vilas Boas. Il Liverpool e il Tottenham non possono pensare ad altro che a rubare un posto ad un'eventuale mancanza tra i team già citati. E allora? E allora, è incredibile che il Manchester City non vinca il titolo. E' incredibile che oggi sia sotto lo United. E' incredibile che sia secondo dopo che ha comandato la classifica dall'inizio dell'anno. E' incredibile che non sia primo dopo che, con mere giustificazioni, è anche stato eliminato dalla Champion's League e che quindi si sarebbe potuto dedicare con la dovuta concentrazione alla Premier. Per tutte queste ragioni incredibili, se effettivamente la classifica finale non avrà i Citizens primi a fine anno, il responsabile si meriterà, perlomeno un busto in marmo. Tutto sarà, quindi, a trovare un abile scultore in grado di raffigurare il ciuffo di Roberto Mancini.
ale
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