Lo so, siamo in ritardo, parliamo di una partita di domenica ed oggi è gia mercoledì. Ritardi dovuti al Natale ed agli impegni lavorativi pre-festività. Entriamo nel merito però. Come già esposto (QUI semifinale intercontinentale) si è trattato di una buffonata. Troppa la differenza. Ad oggi non più tra scuole calcistiche (europea e sudamericana) ma tra l'europa dei migliori calciatori e il sudamerica dei nuovi talenti e degli elefanti in cerca di riposo. La manifestazione ha espresso quindi il suo massimo, ha cioè dimostrato ancora una volta come possa trattarsi, non di sport, ma di business pubblicitario e solo il Barcellona "dei sogni" ha mascherato l'evidenza visto che la vincitrice gioca talmente bene da rendere piacevole qualsiasi partita in cui la si guardi. Non a caso appare delittuoso parlare di paragone tra le 2 stelle in campo cioè il miglior giocatore del sudamerica, Neymar, totalmente asfaltato, e quello europeo (pur argentino di nascita), Messi.
Ma la partita? 17' Messi, 21' Xavi, 45' Cesc, 83' Messi e tutti a casa.
Ale
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