sabato 20 ottobre 2012

JUVENTUS-NAPOLI, MARCATURE PER I MARCATORI

Un po' deludente il primo tempo di Juventus-Napoli, i bianconeri meglio per la prima mezz'ora, almeno fino alla traversa di "faccia D'angelo", poi il pallino lo prendono in mano i partenopei, ma niente di che. Troppo agonismo, troppo nervosismo, troppi falli. I due schieramenti speculari creano delle coppie fisse a centrocampo che ci riportano alla memoria il vecchio gioco a uomo. Behrami/Marchisio, Hamsik/Pirlo, Inler/Vidal, Zuniga/Lichtsteiner, Maggio/Asamoah, sembrano tanti galletti che si azzuffano tra loro senza mai vedere dove sta il pallone, una sorta di calcio fiorentino meno violento. Un peccato.

Il secondo tempo riparte come era finito il primo, tanti scontri in mezzo al campo e poche occasioni da gol, anche se personalmente trovo la manovra napoletana più piacevole e varia rispetto a quella juventina. Monumentale Asamoah che asfalta Maggio come e quando vuole. Poi Conte al 30' leva un evanescente Vidal per Pogba e allora la marcatura ad uomo in mezzo al campo si trasforma magicamente in un incontro di box tra un medio e un super massimo.

Ma il calcio é fatto di piccole cose e se esce Asamoah ed entra Caceres, dove il primo sui calcio d'angolo fa l'ultimo uomo ed il secondo va a saltare, tu Mazzari devi chiamare le marcature ai marcatori. Gravissimo errore, la Juventus va in vantaggio e dopo due minuti raddoppio con Pogba, tutti a casa e primo posto in solitaria. I gol vengono dalla panchina (Conte merita un voto alto) e i tifosi dello Juventus Stadium, come lo scorso anno, riprendono a cantare: 'o surdato 'nnammorato.

RML

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