Una grandissima Inter ferma la marcia della Juventus. Premiato il coraggio tattico di Stramaccioni che si presenta allo JuventusStAdium con tre punte vere messe lá davanti non a far gioco ma con un unico intento segnare.
Poi al momento giusto azzecca il cambio, fuori Cassano e dentro Guarin, si piazza a specchio 3 5 2 e il centrocampista portoghese spacca in due la mediana bianconera propiziando il raddoppio. Ultima fase tattica, la Juve con l'ingresso di Quagliarella si mette 4 3 3 e lui risponde con l'ingresso di Mudingay a fare legna tra Pirlo e Giovinco, adesso si chiama pragmatismo tattico una volta si chiamava gioco all'italiana. Adesso si può pure dire, Stramaccioni é uno bravo.
La squadra di Conte risente indubbiamente dell'uscita di Vucinic, la pertica danese é di tutt'altra qualità rispetto al montenegrino, e si vede. Per assurdo da un certo punto di vista penso anche che i giocatori juventini siano rientrati nel secondo tempo con una sorta di senso di colpa addosso: irregolare il gol dell'uno a zero di Vidal, espulsione di Lichtsteiner, annullato per un capello (che non ha) il gol di Palacio. Inconsciamente potrebbe essere subentrata una sorta di giustificazione a perdere, ma qui si va in un campo complicato... Servirebbe il mental coach del caro maestri di sci.
RML
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