Una Lazio che prende tre gol ed esce dalla Coppa Italia, contro un Milan che schiera le seconde linee ma che a tratti sono sembrate più incisive delle attuali prime. Merkel ed El Shaarawy, classe ’92 per entrambi, si sono comportati alla grande integrandosi alla perfezione con la vecchia guardia, Seedorf su tutti.
La Lazio è preda delle insicurezze e della paturnie del suo tecnico che anche ieri è riuscito a cambiare per tre volte il modulo nella stessa partita. Il 3 5 2 iniziale è sembrato deboluccio soprattutto nei tre centrali che andavano a vedersela con gli avanti rossoneri, piccolotti e sguscianti. Nel secondo tempo, con l’ingresso di Ledesma, a centrocampo la palla non ha girato neanche malissimo ma poi come sempre è mancata la personalità. Dopo Zarate e Cissè ho la sensazione che il prossimo che risentirà della cronica mancanza di addestramento tattico sarà il buon Hernanes che non sa più davvero cosa fare in mezzo al campo.
Ignobile il cazzotto di Dias a Van simpatia Bommel. Il bagnino sta un po’ stressato e fa danni, nel giro di una settimana a San Siro ha giocato da schifo ed avrà rimediato una decina di giornate di squalifica.
RML
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