Primo scontro diretto del Campionato 2021/2022 al San Paolo Napoli-Juventus
Pronti via e la Juventus (Allegri) piazza due linee da quattro vicine tra loro con laterali bassi/alti bloccatissimi, parola d’ordine: semplicità (no pragmatismo che é un altro tipo di concetto). Prima di correre devi imparare a camminare e Allegri sta insegnando nuovamente ai suoi ragazzi a camminare.
Il Napoli a mio avviso è un po’ disordinato con i tre di centrocampo Anguissa (che bestia non lo conoscevo), Ruiz ed Elmas fanno sicuramente gioco ma poi in fase difensiva sembrano un po’ anarchici nel piazzamento lasciando varchi interessanti per i bianconeri.
Morata trova il gol su un errore di superficialità di Manolas, giocatore che a Napoli non ha mai dimostrato nulla e indirizza la partita come meglio piace ad Allegri. Finisce il primo tempo con la Juventus a mio avviso meritatamente in vantaggio. Napoli un po’ slegato è complicato.
Secondo tempo. Spalletti capisce e reagisc (da grande allenatore qual è) fuori Elmas dentro Ounas e 433, pure qua alla ricerca della semplicità. Ma un conto é il 442 un conto il 433 che richiede movimenti e organizzazione soprattutto in fase difensiva. Il Napoli pareggia con Politano, Bernardeschi si inventa un tacco inutile, F.Ruiz ruba palla, Insigne tira (non irresistibilmente) e Politano sulla ribattuta insacca. Tutto molto casuale? Probabile, ma la partita cambia. Pallino in mano al Napoli, Juventus a tre dietro con l’ingresso di De Ligt. Turbillon di cambi, variazioni tattiche, infortuni, crampi ovunque. Squadre stanche, stanchissime sul finale del secondo tempo, meglio nel complesso il Napoli che cerca comunque di fare gioco (come può) la Juventus di rimessa sempre e comunque, sempre, troppo!! E il Dio del calcio fa il suo: pareggio Napoli su angolo. Giusto, giustissimo. Juventus rimaneggiata ma con pochissime idee di gioco.